"Solo quelli che sono così folli
da pensare di cambiare il mondo,
lo cambiano davvero."

Albert Einstein

Controllo dell'informazione ...

L'informazione è il carburante che usiamo per il buon funzionamento della nostra mente.

Se a una persona viene negata l'informazione necessaria a formulare giudizi fondati, non sarà più in grado di formarsi opinioni proprie.


Le persone rimangono intrappolate nelle sette non solo perché viene loro negato l'accesso a informazioni di carattere critico, ma anche perché vengono a mancare quegli appropriati meccanismi interni che servono a elaborarle.
Tale controllo dell'informazione ha un impatto drammatico e devastante. In molte sette le persone hanno un accesso limitato ai mezzi d'informazione (giornali, riviste, televisione o radio) che non siano di pertinenza del gruppo.
Ciò si ottiene anche impegnando i membri al punto da non avere tempo da dedicare ad altro.

Il controllo dell'informazione avviene a tutti i livelli relazionali.
Non sono permesse conversazioni critiche nei confronti dei capi e dell'organizzazione.
I seguaci devono spiarsi a vicenda e riportare immediatamente ai leader attività improprie e critiche.
Ai nuovi adepti non è consentito comunicare tra loro, se non alla presenza di un membro anziano.

E, cosa più importante, viene proibito loro di avere contatti con chi è critico nei confronti della setta.
Comportamento e pensiero, emozioni e informazioni, ogni forma di controllo ha grande potere sulla mente umana. Insieme formano una rete totalizzante che può manipolare anche le persone più forti.
Di fatto, sono proprio gli individui più forti a trasformarsi in membri più devoti e coinvolti.

Nessun gruppo mette in atto tutte queste tecniche insieme, ma senz'altro sono le pratiche più diffuse nell'ambito di ciascuna componente del controllo mentale, poiché esistono anche altri metodi in uso in certe sette.