"Solo quelli che sono così folli
da pensare di cambiare il mondo,
lo cambiano davvero."

Albert Einstein

Controllo del comportamento

Il controllo del comportamento è ciò che regola la realtà fisica di un individuo.
Include il controllo del contesto in cui si trova,
vale a dire dove abita,
quali vestiti indossa,
che cibo mangia,
quanto dorme,
come pure il suo lavoro,
le abitudini e
le altre attività.

In alcuni dei gruppi più restrittivi i membri devono chiedere il permesso per qualsiasi cosa.

A volte l'individuo viene reso dipendente dal punto di vista finanziario cosicché la sua facoltà di scelta comportamentale si restringe.

Un adepto deve chiedere i soldi per il biglietto dell'autobus o per comprarsi i vestiti,
o il permesso per recarsi dal medico.
Il seguace deve essere autorizzato
a telefonare a un amico o a un parente fuori dal gruppo
e deve rendere conto di ogni ora della sua giornata.
In questo modo il gruppo può tenere
saldamente le redini del suo comportamento e controllarne anche pensieri ed emozioni.

 Il comportamento individuale
è spesso assoggettato alla richiesta di eseguire in gruppo ciascuna azione.
In molte sette le persone mangiano assieme,
lavorano assieme,
partecipano a riunioni di gruppo e talvolta dormono nella stessa casa.
L'individualismo è disincentivato.
Ognuno vede assegnarsi degli "amici" fissi.

La struttura del comando è autoritaria:
il processo decisionale parte dal capo e,
passando per i luogotenenti,
arriva ai diretti inferiori fino ai ranghi più bassi.

In un ambiente così strutturato,
tutti i comportamenti possono essere premiati o puniti.


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